Il calcare, noto anche come carbonato di calcio (CaCO3), è un minerale versatile con numerose applicazioni nell’industria e nell’ambiente. Negli ultimi anni il suo potenziale come materiale sostenibile ha attirato l’attenzione degli esperti, in particolare per il suo utilizzo come filtro naturale per la purificazione dell’acqua e la mitigazione dell’inquinamento. Essendo un materiale naturale, non tossico, è sicuro per l’ambiente e per gli esseri viventi.
L’uso del calcare per purificare l’acqua
Il calcare è ampiamente utilizzato come agente filtrante nei sistemi di trattamento delle acque. La sua struttura porosa e la capacità di neutralizzare acidi lo rendono ideale per la purificazione. Le sue proprietà alcaline aiutano a neutralizzare gli acidi e a rimuovere le impurità, rendendo l’acqua più sicura per il consumo umano. Inoltre, il carbonato di calcio può ridurre la concentrazione di metalli pesanti e di sostanze tossiche attraverso un processo di adsorbimento e precipitazione.
In agricoltura, il calcare è impiegato per correggere l’acidità del suolo, migliorando la qualità del terreno e riducendo il rilascio di metalli pesanti nelle acque sotterranee. Inoltre in ambienti naturali, come laghi e fiumi, può essere aggiunto per correggere l’acidità causata dall’inquinamento acido. Questo processo, noto come “liming”, aiuta a ripristinare l’equilibrio ecologico e migliorare la qualità dell’acqua, favorendo la biodiversità, la flora e la fauna acquatica.
L’uso del calcare per ridurre l’inquinamento
Il calcare è utilizzato nei sistemi di trattamento delle acque reflue per rimuovere le impurità e ridurre la tossicità delle acque di scarico industriali. Aggiunto alle acque reflue, questo minerale reagisce con acidi e metalli pesanti, come piombo, cadmio e mercurio, formando composti insolubili che possono essere facilmente separati dall’acqua, riducendo così la tossicità.
Le fabbriche che producono emissioni contenenti metalli pesanti, come quelle siderurgiche, possono utilizzare il carbonato di calcio per ridurre la dispersione di questi inquinanti nell’ambiente. Il calcare può adsorbire i metalli pesanti, permettendo la loro cattura e la successiva rimozione dai flussi di rifiuti.
Le industrie che emettono gas acidi, come l’anidride solforosa (SO2) e l’ossido di azoto (NOx), possono trarre beneficio dall’uso di questo minerale. Durante il processo di desolforazione dei gas di scarico, il calcare reagisce con questi gas, formando composti innocui e riducendo così l’inquinamento atmosferico.
Il calcare di Peroglio
Il calcare, ottenuto da Peroglio dalla cava di Monte Sei Busi a Fogliano Redipuglia, in provincia di Gorizia, è tra i più puri disponibili sul mercato. Vanta un livello di purezza compreso tra il 99,5% e il 99,9%. Le analisi geochimiche confermano l’eccezionale stabilità chimica del prodotto e la minima presenza di impurità. Inoltre questo carbonato di calcio è idoneo anche per applicazioni nell’industria alimentare e nel settore zootecnico, grazie al conseguimento della certificazione FAMI QS. Peroglio esegue regolari controlli di laboratorio per garantire che il calcare estratto soddisfi i migliori criteri di qualità e purezza.