News | 1 Aprile 2025

Le tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare

L’industria mineraria è storicamente associata a un elevato impatto ambientale, principalmente in termini di emissioni di CO2 e di consumo idrico. Oggi, grazie a nuove tecnologie e approcci innovativi, il settore sta adottando soluzioni più ecocompatibili per ridurre le ripercussioni sull’ecosistema e migliorare l’efficienza energetica delle tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare.

Riduzione delle emissioni di CO2

Una delle principali fonti di emissioni di CO2 nelle attività minerarie è il consumo di combustibili fossili per le operazioni di estrazione, lavorazione e trasporto. Per ridurre la dipendenza dai carburanti inquinanti e rendere le tecniche di estrazione più sostenibili, Dolomite e calcare possono essere ricavati usando fonti rinnovabili. L’installazione di impianti fotovoltaici direttamente nei siti produttivi permette di alimentare i macchinari con l’energia solare. Questa fonte rinnovabile e green può essere impiegata anche per ricaricare veicoli elettrici. La sostituzione dei tradizionali escavatori e autocarri diesel con mezzi elettrici riduce drasticamente le emissioni di CO2. È possibile inoltre ottimizzare i processi estrattivi. L’uso di software avanzati per la modellazione geologica consente di pianificare meglio le operazioni, riducendo gli scarti e l’energia necessaria per l’estrazione e il trasporto.

Gestione sostenibile delle acque e del paesaggio

Le tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare hanno un impatto positivo sulle risorse idriche locali, migliorando la qualità delle acque sotterranee. Grazie a impianti di trattamento avanzati è possibile riutilizzare l’acqua impiegata nei processi di estrazione, riducendo il prelievo da fonti naturali. La creazione di sistemi di drenaggio controllato previene l’inquinamento delle falde acquifere e migliora la qualità dell’acqua nelle aree circostanti le cave. L’utilizzo di piante specifiche per la fitodepurazione e di microorganismi per il trattamento delle acque reflue consente di abbattere gli inquinanti e restituire acqua pulita agli ecosistemi.
Una gestione più attenta del territorio e dei siti estrattivi porta a diminuire l’impatto visivo, mediante la rigenerazione ecologica e paesaggistica delle zone di estrazione e una più equilibrata relazione tra la crescita socioeconomica e la tutela del patrimonio.

Le tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare di Peroglio

Peroglio adotta tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ecologico e sviluppare pratiche trasparenti e socialmente responsabili. In particolare l’azienda si impegna nella desolforazione dei fumi di combustione, contribuendo così alla riduzione degli inquinanti atmosferici, e nella purificazione delle acque attraverso processi di addolcimento e trattamento avanzato. Per migliorare l’efficienza energetica investe nell’autonomia energetica grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, riducendo la dipendenza da fonti fossili e ottimizzando il consumo di energia.
Peroglio ha ottenuto la certificazione ISO 14001, a conferma dell’attenzione nella gestione ambientale e all’impegno nell’adozione di tecniche di estrazione sostenibile di Dolomite e calcare.